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Non si può venire a Carpi senza visitare la sua piazza rinascimentale. E’ una delle più estese d’Italia con oltre 16.000 m2 e da sempre rappresenta il fulcro politico e sociale della città. Contornata dal Portico Lungo e dal Palazzo dei Pio, la piazza è lo scenario ideale per gustarsi un caffè o un aperitivo all’insegna dell’arte.
Qui è situato anche il Teatro Comunale che propone numerosi spettacoli, spesso con nomi importanti sia della recitazione, sia della danza che della musica.
Chiamato dai carpigiani “Il Castello”, il Palazzo della storica famiglia Pio è composto da più edifici databili tra l’età medievale e il XVIII secolo. Le stanze e i locali regalano ancora affreschi ricchi di racconti e testimonianze del tempo.
E’ aperto a visite e consigliamo di prenotare una guida per farsi condurre tra i meandri delle suggestive stanze come quella dell’Amore e della Dama, tra miti, storia e leggende.
Il Palazzo ospita numerose mostre alcune permanenti, come quello della Città e quello Xilografico, altre temporanee.
Sempre nel complesso storico è possibile accedere al Museo del Deportato, dedicato alla pi oscura pagina della storia contemporanea del periodo fascista-nazista.
Comunemente chiamata “Duomo”, fu voluta da Alberto Pio nel 1515 e realizzata da Baldassarre Peruzzi e combina elementi dello stile classico con elementi rinascimentali. Venne completata solamente nel 1606 e nel corso dei secoli ha subito lavorazioni che hanno modificato l’aspetto orinale. Tuttavia ospita opere e dipinti dal prezioso valore artistico e storico.
Nel 1988 venne visitata da Papa Giovanni Paolo II mentre, più recentemente, nel 2017 è stata visitata da Papa Francesco.
Numerose altre chiese di Carpi meritano di essere visitate per la loro ricchezza artistica e storica, fra tutte La Sagra in stile romanico e San Nicolò con elementi lavorati in scagliola.
Con le sue 52 arcate, il portico incornicia la Piazza e ospita numerosi bar e negozi per concedersi una piacevole passeggiata anche in giornate di pioggia. Tra un caffè e un po’ di shopping non dimenticate di ammirare le decorazioni in stile gotico, tranne che per le ultime sette arcate che richiamano lo stile rinascimentale.
Degno di nota anche il portico del Grano nel qualche ritroviamo ancora tracce a testimonianza del fatto che lì si teneva l’antico mercato del grano.
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